Sono i due santi svizzeri per eccellenza e non stupisce trovarli insieme in un paese, Ornavasso, abitato nei secoli dagli svizzeri Walser. Oggi sono l’uno patrono degli alpinisti, l’altro (cui è dedicata anche la parrocchiale di Ornavasso) patrono della Svizzera, ma nei lontanissimi tempi in cui venne loro dedicata la chiesetta di Ornavasso in Italia erano ben poco conosciuti. I Walser – e non solo loro – credevano però da sempre che San Bernardo proteggesse da pesti e cavallette e a questo scopo sorsero gli oratori a lui dedicati. La traccia ci porta fuori Ornavasso, sulla strada per Migiandone. Qui, poco prima dell’imbocco della “Linea Cadorna” troverete, sotto il muraglione della ferrovia, un passaggio dedicato alla pista ciclabile. Attraversatelo e immediatamente di fronte troverete l’antico oratorio di San Bernardo che un tempo possedeva una pala d’altare dedicata ai due santi svizzeri ed un bel reliquiario in rame con resti ossei di San Bernardo stesso, probabilmente provenienti da Novara, un “regalo” medievale. Oggi la chiesetta è sconsacrata e serve da magazzino agli alpini.