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e altre curiosità del paese di Premosello Chiovenda, VB

Una facile salita porta al Santuario della Madonna dello Scopello in comune di Premosello Chiovenda, poco prima del paese di Cuzzago, su un’altura. Venne edificato nel 1600 come lazzaretto per i malati di peste – si trattava della terribile epidemia descritta dal Manzoni ne “I promessi sposi” – e solo successivamente, per un voto fatto dagli abitanti, fu trasformato in chiesa. Il Santuario di Madonna dello Scopello viene anche chiamato “Madonna delle Grazie” o “Madonna dei fichi” perché la festa si celebra la prima domenica di settembre, quando maturano i fichi. Un tempo la gente li donava al santuario in cestini per essere messi all’asta.

Davanti al Santuario si trova un bell’esemplare di tasso (Taxus Bacata) un albero con una circonferenza del tronco di circa tre metri. Si stima abbia circa 500 anni. Si tratta quindi di un albero che era dunque già presente al tempo della costruzione della chiesa.

Oltre al Santuario di Madonna dello Scopello, sopra Premosello, con una salita un po’ più impegnativa raggiungerete, con un ponte a schiena d’asino, sull’Alpe Lut, (o Luet) , lungo via verso la Valgrande, un altro santuario, l’Oratorio dell’Annunciazione,. Questo venne costruito dai reduci della prima guerra di indipendenza in ringraziamento per il ritorno a casa e successivamente ampliato. L’Alpe si trova a 772 m. di altitudine e rappresenta uno dei più antichi alpeggi ossolani. Fu donata nel 1014 dai monaci di San Vittore al Corpo, di Milano, al Monastero di Arona, che deteneva in Mergozzo un priorato.

La curiosità del paese è il “Palio degli asini” di Premosello, che si tiene da sessant’anni, ogni anno nel pomeriggio del 15 agosto, e viene preceduto dalla “sfilata dei Cantoni”. Dal 2018 è riconosciuto come “manifestazione di carattere storico-culturale” dalla Regione Piemonte. Dal 2019, per preservare gli zoccoli degli animali che potrebbero venir danneggiati dall’asfalto, le strade del centro cittadino su cui si svolge la manifestazione vengono ricoperte di terra e quindi chiuse al traffico dal 13 al 17 agosto, mentre i fantini devono seguire un regolamento severo, mirato al benessere degli animali stessi. Ma gli asini non sono i soli animali cui il paese dedica attenzione. Nei mesi della nidificazione dei rapaci Premosello chiude le vie di arrampicata sopra il paese, a Colloro, per impedire che la presenza umana faccia abbandonare i nidi. Un esempio per molti altri paesi.

Lo strano nome del comune, Premosello-Chiovenda, deriva dal fatto che al nome di Bramosello, divenuto “Premosello” nei secoli, fu aggiunto, nel 1959, “Chiovenda”, per onorare il giurista Giuseppe Chiovenda, illustre cittadino del villaggio. Lo si ritiene il fondatore della scienza processuale italiana moderna.

http://www.comuniterrae.it/punto/santuario-lut/

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